Da sempre l'uomo conserva le carni, intere o tritate finemente,salandole e introducendole in involucri naturali ricavati dai vari tratti degli intestini animali. La carne più usata per confezionare i salumi è quella di maiale, ma si usa anche miscelarla con quella di altri animali. Il metodo di conservazione più diffuso è la salatura.In base alla provenienza della carne e del tipo di trattamento riservatole,si distinguono i salumi che il corridore può mangiare sempre,quelli da assumere con moderazione ed i tipi da evitare.
Sicuramente i prosciutti e i salami magri risultano più adatti degli altri;gli insaccati che hanno elevate percentuali di grasso,sono invece da assumere con una certa parsimonia.Nella strategia alimentare del podista i salumi possono dunque rivestire un ruolo importante e ben definito. Vanno bene nei giorni "normali " di allenamento o di riposo mentre è meglio evitarli nelle fasi che precedono la competizione o gli impegni molto intensi. Dopo la gara,in modo da rispettare i tempi necessari per lo smaltimento delle tossine, si può assumere un pasto o uno spuntino non troppo abbondante. Vanno benissimo il prosciutto magro, la bresaula oppure gli altri salumi magri.
Saluti a tutti
A: De Mieri