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Aminoacidi ramificati naturali

Pubblicato da Max | 10:20

Sempre più spesso i podisti ricorrono agli aminoacidi ramificati per recuperare lo stress muscolare dopo un allenamento particolarmente faticoso. Forse, invece di spendere fortune per queste pillole miracolose, potrebbero ottenere lo stesso effetto assumendo cibi di qualità che oltretutto appagano anche dal punto di vista del gusto.

MocettaSecondo un recente studio dell’I.N.R.A.N. (Istituto Nazionale di Ricerca Alimentazione e Nutrizione) i salumi italiani risultano essere più leggeri e in linea con le richieste nutrizionali dell’uomo di oggi. Contengono una maggiore percentuale di proteine pregiate, vitamine e minerali ma meno grassi di un tempo. La presenza dei grassi nei salumi è diminuita drasticamente di circa un terzo rispetto al passato: oggi ad esempio abbiamo il prosciutto crudo con solo il 12% di grasso e il prosciutto cotto con il 15%; eliminando il grasso esterno i valori scendendo addirittura sotto il 5%. Non solo è diminuita la quantità dei grassi ma è migliorata la loro qualità. La presenza degli acidi grassi saturi (quelli responsabili di favorire l’arteriosclerosi e di cui si consiglia una riduzione) è scesa in media al 34%. Mentre sono cresciuti i cosiddetti “grassi buoni”: i grassi polinsaturi sono saliti al 15-20% e i monoinsaturi al 45-50%. Questi “grassi buoni” sono gli stessi contenuti nel pesce e nell’olio d’oliva e sono un valido aiuto per un corretto funzionamento dell’apparato cardio-circolatorio.

I salumi contengono una buona quantità di proteine nobili (cioè di alto valore biologico) con una forte presenza di aminoacidi “essenziali”.

Sono presenti in abbondanza ferro e zinco. Il primo è un elemento importante per evitare l’insorgere dell’anemia, il secondo favorisce la cicatrizzazione delle ferite e il buon funzionamento del fegato. Particolarmente presente è anche la vitamina B1 (la cui carenza può provocare disturbi al sistema nervoso e all’apparato digerente) e la B2 (che favorisce la rigenerazione dei tessuti e il benessere in generale). La quantità di colesterolo presente nella carne suina è intorno ai 60 mg per 100 g e quella presente nei salumi è di 85 mg. Questi valori sono del tutto simili a quelli presenti in altri alimenti come la sogliola, la trota, il pollo o la carne bovina. Sono livelli del tutto accettabili se si considera che le raccomandazioni degli esperti indicano di non superare in media i 300 mg di colesterolo alimentare al giorno.

2 commenti
  1. pilo966 8 febbraio 2010 alle ore 11:34  

    Max, informazione scentifica di parte?

    il pilo

  2. Max 8 febbraio 2010 alle ore 15:13  

    Ogni tanto c'è qualcuno che non demonizza i salumi e questo va sottolineato.
    Disinteressatamente!! :-)